Se stai cercando come pignorare i soldi di un tuo debitore direttamente dal suo conto corrente devi sapere che è stato recentemente introdotto l’art. 492-bis nel Codice di Procedura Civile, il quale prevede la possibilità per un creditore di essere autorizzati a ricercare i beni del proprio debitore mediante modalità telematiche.
In tal caso, l’Ufficiale Giudiziario acceda mediante collegamento telematico ai dati contenuti nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni (anagrafe tributaria e archivio dei rapporti finanziari) nonché in quelle degli enti previdenziali, per l’acquisizione di tutte le informazioni rilevanti per l’individuazione di cose e crediti da sottoporre al pignoramento, comprese quelle relative ai rapporti intrattenuti dal debitore con istituti di credito e datori di lavoro o committenti.
E’ quindi possibile sapere direttamente dal Tribunale presso quali banche il proprio debitore ha conti corrente, in modo da bloccare le eventuali somme ivi depositate per farsele assegnare in pagamento.
Le spese di tale procedura sono relativamente contenuti e garantiscono di conoscere la situazione finanziaria del soggetto che risulta debitore.
In alternativa, è possibile affidarsi a determinate agenzie di investigazione private che forniscono in breve tempo informazioni molto precise riguardo la situazione finanziaria di un soggetto; in tal caso i costi aumentano a seconda delle informazioni richieste.
L’avv. Andrea Dalle Carbonare di Schio – Vicenza svolge attività di recupero crediti per privati e aziende, pertanto potete contattare lo studio legale per avere gratuitamente un preventivo di spesa.
RECUPERO CREDITI
COME EVITARE PIGNORAMENTI DA PARTE DEI CREDITORI?
Ci si chiede spesso come evitare pignoramenti, infatti il codice civile stabilisce che ogni persona risponde dei propri debiti con tutto il suo patrimonio, presente e futuro, salvo espresse limitazioni consentite dalla legge.
Dunque, la legge consente di stipulare particolari tipi di atti (detti di segregazione patrimoniale) volti ad impedire che uno o più beni vengano aggrediti da pignoramenti o altre azioni esecutive poste in essere dai creditori.
Innanzitutto, prima di vedere quali sono questi atti, è bene ricordare una cosa molto importante: se un soggetto stipula un atto di segregazione patrimoniale quando ha già contratto debiti, i suoi creditori possono impugnare l’atto entro i successivi 5 anni con l’azione revocatoria al fine di renderlo inefficace nei loro confronti.
Di conseguenza, è assai consigliabile mettere al riparo i propri beni prima di contrarre i debiti, onde evitare di veder vanificati gli effetti segregativi.
Chiarito quanto sopra, i principali tipi di atti che consentono gli effetti visti sono:
– il fondo patrimoniale, che può essere stipulato per mettere al riparo i beni di una famiglia costituita fra coniugi o persone dello stesso sesso unite civilmente (non conviventi);
– il trust, di derivazione inglese, che veniva utilizzato soprattutto prima dell’introduzione nel nostro ordinamento del vincolo di destinazione;
– il vincolo di destinazione, appunto, che consente di destinare determinati beni a soddisfare interessi meritevoli di tutela (persone disabili, studi dei figli, famiglie di fatto, ecc.).
In tutti i casi, tuttavia, è bene ricordare che i beni possono comunque essere aggrediti dai creditori il cui credito è connesso allo scopo del vincolo segregativo.
Così, ad esempio, se non viene onorato il credito contratto per soddisfare i bisogni della famiglia, il creditore può pignorare anche i beni facenti parte del fondo patrimoniale. Diversamente, invece, i beni del fondo patrimoniale non possono essere aggrediti per i crediti che il creditore sapeva essere contratti per bisogni estranei alla famiglia.
Infine, occorre sottolineare che gli istituti di credito non concederanno prestiti garantiti con ipoteca sui beni facenti parte di un atto segregativo: in tal caso bisognerà sciogliere la segregazione sul bene che si intende ipotecare.
Al fine di valutare la strategia idonea a mettere i propri beni al riparo, potete fissare un appuntamento con l’avv. Andrea Dalle Carbonare che saprà consigliarvi la soluzione migliore e vi seguirà durante tutta la procedura.