COME EVITARE PIGNORAMENTI DA PARTE DEI CREDITORI?

Ci si chiede spesso come evitare pignoramenti, infatti il codice civile stabilisce che ogni persona risponde dei propri debiti con tutto il suo patrimonio, presente e futuro, salvo espresse limitazioni consentite dalla legge.
Dunque, la legge consente di stipulare particolari tipi di atti (detti di segregazione patrimoniale) volti ad impedire che uno o più beni vengano aggrediti da pignoramenti o altre azioni esecutive poste in essere dai creditori.
Innanzitutto, prima di vedere quali sono questi atti, è bene ricordare una cosa molto importante: se un soggetto stipula un atto di segregazione patrimoniale quando ha già contratto debiti, i suoi creditori possono impugnare l’atto entro i successivi 5 anni con l’azione revocatoria al fine di renderlo inefficace nei loro confronti.
Di conseguenza, è assai consigliabile mettere al riparo i propri beni prima di contrarre i debiti, onde evitare di veder vanificati gli effetti segregativi.
Chiarito quanto sopra, i principali tipi di atti che consentono gli effetti visti sono:
– il fondo patrimoniale, che può essere stipulato per mettere al riparo i beni di una famiglia costituita fra coniugi o persone dello stesso sesso unite civilmente (non conviventi);
– il trust, di derivazione inglese, che veniva utilizzato soprattutto prima dell’introduzione nel nostro ordinamento del vincolo di destinazione;
– il vincolo di destinazione, appunto, che consente di destinare determinati beni a soddisfare interessi meritevoli di tutela (persone disabili, studi dei figli, famiglie di fatto, ecc.).
In tutti i casi, tuttavia, è bene ricordare che i beni possono comunque essere aggrediti dai creditori il cui credito è connesso allo scopo del vincolo segregativo.
Così, ad esempio, se non viene onorato il credito contratto per soddisfare i bisogni della famiglia, il creditore può pignorare anche i beni facenti parte del fondo patrimoniale. Diversamente, invece, i beni del fondo patrimoniale non possono essere aggrediti per i crediti che il creditore sapeva essere contratti per bisogni estranei alla famiglia.
Infine, occorre sottolineare che gli istituti di credito non concederanno prestiti garantiti con ipoteca sui beni facenti parte di un atto segregativo: in tal caso bisognerà sciogliere la segregazione sul bene che si intende ipotecare.
Al fine di valutare la strategia idonea a mettere i propri beni al riparo, potete fissare un appuntamento con l’avv. Andrea Dalle Carbonare che saprà consigliarvi la soluzione migliore e vi seguirà durante tutta la procedura.